Le esche artificiali sono usate per pescare fin dal 2000 avanti Cristo. Sono fatte in diversi materiali, colori, dimensioni e stili, e sono usate per attirare i pesci e convincerli a mordere l’amo a cui sono agganciate. Sono una riproduzione delle esche naturali quindi la forma e i colori sono fedeli alla realtà, se i pesci sapessero che sono esche di gomma di certo non abboccherebbero quindi, i colori e il movimento devono essere molto simili a un esca naturale, forme idrodinamiche ed il giusto movimento creano un mix micidiale per la cattura delle prede con le esche artificiali. Gli artificiali da spinning, stimolano i sistemi sensoriali dei pesci, quasi tutti gli artificiali in acqua sono in grado di richiamare l’attenzione del pesce provocando dei rumori, questi suoni sono in grado di attirare la curiosità del pesce, spesso comunque è importantissimo imprimere il giusto movimento all’esca per far si che i suoni risultino “appetibili” alla preda e non il contrario, con risultati piuttosto magri. Questo ci spiega che per richiamare l’attenzione del pesce è importantissimo che il pesce “senta” bene la preda, ma anche la vista dell’artificiale deve risvegliare l’appetito della preda. Diversi studi possono confermare che molte prede vengano attratti da alcuni colori, un moronide come la spigola predilige i colori chiari, invece i tonni preferiscono artificiali più scuri, però in linea di massima possiamo basarci su di un sistema che nel tempo ha dato sempre i suoi risultati : Con acque torbide è consigliato utilizzare delle esche di tonalità chiare e viceversa. Se invece il cielo è nuvoloso spesso è bene sfruttare le tonalità scure di diversi artificiali da pesca, per confondere la preda. Quindi la ricerca dell’esca non dipende soltanto dai gusti del pesce o dalle condizioni meteo della giornata. Le prede dello spinning da terra sono le spigole e il pesce serra. Le esche finte per la pesca con artificiale oramai sono impiegate nella maggior parte delle tecniche di pesca in mare, vengono utilizzate nella pesca alla traina costiera, dove si utilizzano in particolare piumette, cucchiaini, minnow, teste piombate e polpetti. Nella traina pesante invece vengono utilizzati popper, plug, pesci finti, calamara ect. Per la cattura di calamari e seppie vengono utilizzati il vertical jigging o l’inchiku. Hanno quindi un ampio range di utilizzo.
LO SPINNING
Lo spinning e’ una tecnica di pesca effettuata lanciando e recuperando delle esche artificiali. Questa è una tecnica che si può praticare da terra, su moli scogliere o spiagge, ma che negli ultimi anni ha subito una evoluzione e viene spesso praticata anche dai barcaioli. Mulinelli e canne devono essere sempre all’altezza, devono permetterci di lavorare in maniera molto fluida nei lanci e nei recuperi, ma devono essere molto robusti perché le prede dello spinning possono avere dimensioni considerevoli. L’utilizzo di artificiali diversi ci permetterà catture molto diverse tra di loro. Le prede per eccellenza dello spinning da terra sono la spigola ed il pesce serra. Lo spinning praticato dalla barca invece può darci delle sorprese, oltre alla cattura di spigole e serra possono essere catturati pesci pelagici come leccie o lampughe.
Ad ogni canna, va un artificiale diverso, Perché per poter lanciare in modo corretto gli artificiali bisogna la canna che possa supportare il peso degli artificiali. Le canne da spinning sono composte da due elementi, leggeri ma allo stesso tempo robuste. Sebbene alcuni artificiali sono piu’ efficaci di altri sono le condizioni meteo a stimolare l’attacco del pesce. Infatti i colori, le vibrazioni e il nuoto degli artificiali deve essere sempre utilizzato in base alle condizioni meteo ed alla luce presente. Per la spigola ad esempio prediligete artificiali siliconici con la testa piombata se pescate dalla barca ed invece artificiali di superficie se pescate da terra. Per il tonno sono utilizzati i popper o gli stickbait. Per i pelagici come boniti o tonnetti invece sono molto catturanti i casting jig che permettono di esplorare i primi metri di acqua grazie alla loro composizione che li farà scendere in profondità.